Vincenzo Maddaloni è un giornalista professionista che ha molto viaggiato, vissuto, scritto e non ha ancora smesso.
È stato corrispondente a Varsavia negli anni di Lech Wałęsa, di Solidarność, e a Mosca durante l’èra di Mikhail Gorbačëv e il crollo dell’Urss.
Come inviato speciale ha vissuto per lunghi periodi in molti luoghi che hanno alimentato le cronache sui grandi fatti della Storia: Pechino e Kabul, Teheran e Santiago del Cile, il Cairo e Kinshasa, Ankara e Berlino.
In questo sito, che dedica al giornalismo ed ai giornalisti, affronta i fatti senza un indirizzo preciso se non la presunzione di approfondirli o comunque di evidenziarli.
L’impegno va intenso come un segnale (minimo) di resistenza contro il nuovo modo di intendere i media, che privilegia la banalizzazione delle notizie, l’abbassamento dello standard delle discussioni, l’onnipotenza del messaggio pubblicitario.
E tuttavia, vale la pena di continuare perché,
“ se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire. „
George Orwell.
“ Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica „
Leo Longanesi.